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Il 25 Aprile alla Spezia

24-25-aprile-2015
Il Comune della Spezia e il Comitato Provinciale Unitario della Resistenza hanno organizzato 70° anniversario 1945 – 2015. Festa della Liberazione, una settimana di eventi al Centro Allende e alla Pinetina. Da sabato 25 aprile a domenica 3 maggio il Centro ai Giardini Pubblici accoglierà incontri, musica dal vivo, una mostra, un punto ristoro e spettacoli teatrali tutti ad ingresso gratuito.

Anteprima di questa lunga maratona dedicata al Settantesimo anniversario della Liberazione saranno la deposizione di una corona alle 9.15 davanti al Palazzo degli Studi in Piazza Verdi e il Consiglio Comunale Straordinario in programma per giovedì 23 aprile alle 10.15 all’Istituto Fossati.

In allegato il programma nel dettaglio di 70° anniversario 1945 – 2015. Festa della Liberazione e il manifesto delle iniziative per il 24 e 25 aprile.

Presentazione del progetto “Le vie della Resistenza, 1943-1945”

stradario
Giovedì 16 aprile, presso il Salone della Provincia della Spezia, alle ore 17.00, sarà presentato il progetto “Le vie della Resistenza, 1943-1945”.

Il progetto, curato e realizzato dall’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza, consiste nella creazione di uno stradario partigiano, interamente consultabile online su questo sito (qui).

Nato da un’idea di Patrizia Gallotti e Maria Cristina Mirabello, da quest’ultima è stato coordinato con l’ausilio di un Comitato Scientifico composto da Patrizia Gallotti, Lorenzo Vincenzi, Maurizio Fiorillo, Claudia Bocciardi e il supporto tecnico di Michela Mori.

Lo “stradario” partigiano si presenta come un utile strumento di conoscenza della storia del nostro territorio nel periodo della Lotta di Liberazione, comprende infatti tutte le vie, strade e piazze dedicate a figure, date o eventi del periodo 1943-1945, sia per quanto riguarda il Comune della Spezia, partner nel Progetto, sia per quanto riguarda tutti gli altri Comuni della nostra Provincia. Ogni voce è corredata da relativa scheda con l’indicazione delle fonti documentali e bibliografiche.

Va rilevato che il progetto ha ottenuto anche il patrocinio oneroso della Regione Liguria – Assemblea legislativa secondo la legge regionale n.9 del 2004 che prevede interventi regionali per l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione.

A portare il saluto sarà il Sindaco della Spezia e Presidente della Provincia, Massimo Federici, a introdurre Lorenzo Vincenzi, Presidente dell’ISR e la relazione descrittiva del Progetto sarà tenuta da Maria Cristina Mirabello.

Il manifesto dell’evento

“Il caso Facio. Eroi e traditori della Resistenza” di Luca Madrignani

Il-caso-Facio-Luca Madrignani
Venerdì 13 febbraio, alle ore 17,00, presso l’Auditorium Biblioteca Civica “Beghi”, presentazione del libro di Luca Madrignani: “Il caso Facio. Eroi e traditori della Resistenza” edito da Il Mulino (2014).

Intervengono:
Lorenzo Vincenzi, Presidente Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea e Maurizio Fiorillo, collaboratore Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Sarà presente l’Autore.

Info:
Tel. 0187/513295 (risponde la Biblioteca Civica “Beghi”)
Fax: 0187/284971
E-mail: isr@laspeziacultura.it

la locandina

Storie: “Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli”

Fischia-il-Vento-di-Donatella-Alfonso

Lunedì 8 settembre, presso la Biblioteca civica “Beghi”, alle ore 17.30, lo scrittore e giornalista Marco Ferrari presenterà il libro di Donatella Alfonso “Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli” (Ed. Castelvecchi, 2014).

Lo chiamavano “U megu”, il medico, suo nome di battaglia. Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 2 maggio 1918, morto in uno scontro con i fascisti sulle montagne del cuneese nel 1944. Il libro racconta la sua storia, insieme alla storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso: Fischia il vento, assurta a simbolo della lotta partigiana, composta da Cascione sulla melodia del canto popolare sovietico Katjuša.

L’autrice, Donatella Alfonso, genovese, è saggista e giornalista del quotidiano La Repubblica.

L’iniziativa, in collaborazione con il Comitato Provinciale Unitario della Resistenza e l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza, si inserisce nell’ambito della rassegna “Succede in biblioteca”, curata dalle Biblioteche civiche spezzine.

Progetto “Voci della Memoria”: nuovo canale video

Voci della Memoria
L’I.S.R. ha creato un nuovo canale, sul quale verranno trasferiti tutti i video (iniziando dalle interviste del progetto “Voci della Memoria“), allo scopo di migliorarne la visione.
Vista la durata dell’operazione, il contenuto multimediale visibile oggi sul sito verrà sostituito solo al termine del trasferimento.
Qui sotto potete trovare le video interviste già visibili nella nuova versione.

“Gli ultimi Testimoni” ci parlano, grazie all’A.N.E.D.


Grazie al prezioso lavoro svolto da A.N.E.D. (Associazione nazionale ex-deportati)- Sezione della Spezia, I.S.R. ha potuto integrare la sezione “strumenti” con una raccolta di testimonianze di ex-deportati politici della provincia della Spezia internati nei Campi di concentramento nazisti. È una generazione che sta volgendo al termine, quindi è importante far conoscere le significative e credibili testimonianze di fatti loro accaduti. Sono testimonianze che cercano di parlare alle giovani generazioni, sono storie che dialogano con l’attualità.
Qui le video testimonianze di Franco Capurro, Lauro Ferrato, Fusco Godani, Adriano Guidi, Liliana Maranini, Gino Sivori, Mirella Stanzione, Bruno Tartarini e Renzo Tramonti.

Verso la Libertà. Incontro alla Biblioteca Beghi

Verso la libertà. Gli scioperi del marzo 1944Lunedì 31 marzo, ore 17 “Verso la libertà. Gli scioperi del marzo 1944”, Auditorium Biblioteca “Beghi”, La Spezia.
Perché ricordare a settant’anni di distanza gli scioperi del marzo 1944?
Perché costituiscono l’atto conclusivo di una serie di agitazioni iniziate, in forme e modalità diverse, già nel settembre 1943, all’indomani della costituzione della Repubblica Sociale Italiana e dell’occupazione tedesca, e sviluppatasi soprattutto nei mesi di novembre e dicembre.
Gli scioperi del marzo 1944 presentano una sostanziale novità. Sono caratterizzati da una precisa matrice di natura politica, mentre le precedenti agitazioni, seppur non prive di risvolti politici, erano attuate in un’ottica di tipo economico-rivendicativo e avevano come scopo primario il miglioramento sia delle condizioni salariali, attraverso la richiesta di aumenti, sia della situazione alimentare.
I protagonisti di queste giornate lo hanno fatto in tempi tragici, con scelte coraggiore, quando il rischio era la prigione, la tortura, la vita: a noi, in tempi meno drammatici, semmai confusi, compete tramandare la loro memoria e tenere alti quei valori.

Partecipano:
Massimo Federici, sindaco della Spezia
Lorenzo Vincenzi, presidente ISR La Spezia
Doriana Ferrato, membro Comitato Unitario Resistenza, presidente ANED La Spezia
Lorenzo Cimino, segretario generale CGIL La Spezia

Interviene
Lutz Klinkhammer, Istituto Storico Germanico, Roma­­­

info: Tel. 0187/513295 (risponde la Biblioteca Civica “Beghi”) – e-mail: isr@laspeziacultura.it

l’invito

Giornata della Memoria 2014: l’eccidio di San Terenzo Monti raccontato dal Liceo Scientifico Pacinotti della Spezia

Tante persone. Un grande silenzioIl video “Tante persone. Un grande silenzio” nasce nell’ambito del Progetto “Memoria” curato dalla Prof.ssa Marina Dallacasa presso il Liceo scientifico “Pacinotti” della Spezia.
L’idea di dedicare un breve documentario all’Eccidio di Bardine-San Terenzo, è partita dallo spunto di quattro studenti della classe IV D: Sara Ambrosi, Lorenzo Lombardi, Niccolò Biasi e Lorenzo Frau.
Sara, che a San Terenzo ha la casa dei nonni e qui ha spesso trascorso le vacanze fin dall’infanzia, ha guidato i suoi compagni alla scoperta del paese e alle radici dell’evento che ne ha segnato per sempre la storia.
Il fulcro del reportage è costituito dalle due testimonianze di Marisa Tonelli, nonna materna di Sara e di Roberto Oligeri dell’Associazione Vittime Civili San Terenzo che hanno raccontato l’eccidio così com’è stato vissuto dai loro familiari.
Furono 180 le vittime, nella giornata del 19 agosto 1944, per la maggior parte donne e bambini, uccisi dalle SS del 16° Battaglione comandato dal maggiore Walter Reder.
Una delle efferate stragi che segnarono quell’estate le popolazioni che vivevano a ridosso della Linea Gotica.
Così è nato “Tante persone. Un grande silenzio. L’eccidio di San Terenzo Monti raccontato dal Liceo Scientifico Pacinotti della Spezia”, proiettato in occasione della Giornata della Memoria 2014. Uno sguardo giovanissimo e originale a beneficio della Memoria del nostro territorio.

http://www.dailymotion.com/video/x1ah8gs_tante-persone-un-grande-silenzio-l-eccidio-di-san-terenzo-monti-raccontato-dal-liceo-scientifico-pac_news

Verso un Atlante delle stragi nazifasciste in Italia

Atlante_delle_stragiL’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea parteciperà alla ricerca nazionale promossa dall’INSMLI e dall’ANPI volta alla creazione di una banca dati complessiva e di un atlante di tutti gli episodi di violenza contro i civili commessi in Italia dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti repubblicani durante la seconda guerra mondiale. Il comitato scientifico del progetto di ricerca è composto da Luca Baldissara, Università di Pisa; Enzo Fimiani, Direttore Biblioteca provinciale “G. D’Annunzio” di Pescara; Marcello Flores, Università di Siena e Direttore scientifico dell’INSMLI, Gianluca Fulvetti, Università di Pisa e Direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca; Carlo Gentile, Università di Colonia; Gabriella Gribaudi, Università “Federico II” di Napoli; Claudio Silingardi, Direttore generale dell’INSMLI; Toni Rovatti, Università di Bologna. La direzione scientifica è stata affidata a Paolo Pezzino, Università di Pisa. Il progetto è finanziato dalla Repubblica Federale Tedesca. La ricerca, della durata di due anni, impegnerà l’intera rete nazionale degli istituti della Resistenza e diversi ricercatori e permetterà, anche per il territorio spezzino, di conoscere in modo più completo le tragiche vicende della popolazione civile nel periodo 1943-45.

Museo della “Brigata Val di Vara” – Calice al Cornoviglio

Presso il Castello Doria Malaspina, a Calice al Cornoviglio, è stato da poco inaugurato il Museo della Brigata “Val di Vara”, fortemente voluto dal Generale Daniele Bucchioni, scomparso a maggio 2013, all’età di 96 anni.

“Il museo nasce dalla donazione al Comitato Unitario della Resistenza di Calice al Cornoviglio dell’intera collezione, appartenuta allo scrittore Luciano Borione, di documenti, fotografie, armi e cimeli risalenti alla seconda guerra mondiale che raccontano la storia della Brigata, ma soprattutto che aiutano a ricostruire la vicenda umana di alcuni protagonisti di quella straordinaria pagina di storia che fu la Resisteza.
Il Comitato, nelle persone di Roberto Manfredini, Geremia Sengiali e Mario Rapallini, sotto la supervisione dell’arch. Maristella Pafundi, ha allestito le sale del museo, gentilmente concesse dal Comune di Calice al Cornoviglio, portando avanti un prezioso lavoro di tutela della memoria di quelle imprese che videro protagonista il territorio della Val di Vara, affinché anche le nuove generazioni imparino a difendere i valori fondanti della democrazia e della Libertà.”

per info: Tel. 0187 936309 – Fax 0187 936451 – e-mail comcal@libero.it

video di presentazione