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Le lotte dei lavoratori nella stampa locale

Per ricordare il Primo Maggio, da un’idea di Patrizia Gallotti e Tiziano Vernazza, curatori della mostra, è nata una piccola esposizione di testate locali che assumono un particolare valore dal momento che si tratta di significativo materiale periodico posseduto dalle biblioteche della nostra città.

Il periodico, gazzetta, foglio volante, o numero unico che dir si voglia, alla sua nascita, si presenta di importanza fondamentale per lo sviluppo di quei grandi processi storico-politici che hanno caratterizzato la rivoluzione borghese. E il movimento operaio, sin dalle sue prime lotte, si è ricollegato direttamente a questa esperienza.

Ha capito l’importanza straordinaria dello strumento stampa e ne ha fatto un mezzo di diffusione della propria azione sia sul piano teorico che sul piano dell’attività pratica.

Ne sono la dimostrazione alcune testate, in particolare alcuni numeri unici di indubbio valore e di forte valenza storico-documentale, conservati in originale, presso la Biblioteca civica “Ubaldo Mazzini”.

In questi fogli, di veloce elaborazione e di agile impiego, formidabili mezzi di propaganda e agitazione, si denunciavano gli abusi dei datori di lavoro e si riproducevano le rivendicazioni più sentite dai dipendenti, si sottolineavano momenti politicamente importanti, commemorazioni di date storiche e manifestazioni.

A partire dal 2003 i periodici storici d’interesse locale sono stati digitalizzati e resi disponibili su supporto elettronico.

L’esposizione sarà inaugurata il giorno 2 maggio e rimarrà visitabile dal 7 al 10 maggio negli orari di apertura del centro: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Al pomeriggio solo su appuntamento.

Parliamo di… Europa

European Union flag

La sezione “Parliamo di…” si arricchisce di un nuovo articolo a cura di Tiziano Vernazza riguardante l’Unione Europea, la sua storia e il suo funzionamento.
“Se vogliamo capire i problemi [politici] di oggi è doveroso intraprendere un discorso che ci porti ad analizzare il passato e in particolare modo cercare di comprendere com’era l’Europa e l’Italia prima di quell’Unione Europea, tanto critica oggi”.

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Il “Diario della guerra di Spagna” di Ugo Muccini: nuova edizione

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Sarà presentato nella sala del consiglio comunale a Sarzana il prossimo martedì 22 maggio (ore 17.30) lo storico “Diario della guerra di Spagna” di Ugo Muccini, antifascista arcolano caduto nel 1938 sul fiume Ebro, dove si combatté la più dura e la più sanguinosa battaglia di tutta la guerra di Spagna: il volume, curato dallo storico Antonio Bianchi, è stato appena ripubblicato dalle Edizioni Giacché in una nuova edizione ampliata ed interamente rivista.

All’incontro parteciperanno Alessio Cavarra sindaco di Sarzana, Emiliana Orlandi sindaco di Arcola, Nicola Caprioni assessore alla Cultura di Sarzana, Italo Poma presidente dell’AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) ed Antonio Bianchi, storico particolarmente attento agli eventi del Novecento spezzino e curatore dell’opera. La conclusione della giornata sarà affidata al ministro della Giustizia on. Andrea Orlando.

Il “Diario” di Ugo Muccini raccoglie la straordinaria testimonianza di questo ventenne comunista che fu in prima linea nella guerra di Spagna, combattendo al fianco delle forze repubblicane antifasciste. Completano l’opera un ampio inquadramento storico e una ricca raccolta di testimonianze e documentazione sugli antifascisti dell’area spezzino-lunigianese e massese.

A 80 anni dalla drammatica conclusione della guerra civile in Spagna grazie al diario di Ugo Muccini possiamo conoscere in “presa diretta” alcune fasi di quella battaglia rivoluzionaria che rappresentò un momento cruciale per la coscienza popolare europea e mondiale e che, come scrisse Elio Vittorini, «fu una scuola di massa , incubazione di nuove scelte che si dispiegarono compiutamente nella Resistenza». Il nome di Ugo Muccini fu scelto, tra l’altro, dalla principale formazione partigiana che operò sul territorio spezzino, la Brigata “Ugo Muccini” di cui fecero parte, tra gli altri, Anelito Barontini, Paolino Ranieri, Dario Montarese, Flavio Bertone.

Il manoscritto originale del “diario” è parte dell’Archivio Storico dell’Istituto (Fondo II. Attività Militare Bis, Serie 14 – Brigata d’Assalto Garibaldi “Ugo Muccini”, Numero generale: 577).

Info

“Il caso Facio. Eroi e traditori della Resistenza” di Luca Madrignani

Il-caso-Facio-Luca Madrignani
Venerdì 13 febbraio, alle ore 17,00, presso l’Auditorium Biblioteca Civica “Beghi”, presentazione del libro di Luca Madrignani: “Il caso Facio. Eroi e traditori della Resistenza” edito da Il Mulino (2014).

Intervengono:
Lorenzo Vincenzi, Presidente Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea e Maurizio Fiorillo, collaboratore Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Sarà presente l’Autore.

Info:
Tel. 0187/513295 (risponde la Biblioteca Civica “Beghi”)
Fax: 0187/284971
E-mail: isr@laspeziacultura.it

la locandina

Progetto “Voci della Memoria”: nuovo canale video

Voci della Memoria
L’I.S.R. ha creato un nuovo canale, sul quale verranno trasferiti tutti i video (iniziando dalle interviste del progetto “Voci della Memoria“), allo scopo di migliorarne la visione.
Vista la durata dell’operazione, il contenuto multimediale visibile oggi sul sito verrà sostituito solo al termine del trasferimento.
Qui sotto potete trovare le video interviste già visibili nella nuova versione.

“Gli ultimi Testimoni” ci parlano, grazie all’A.N.E.D.


Grazie al prezioso lavoro svolto da A.N.E.D. (Associazione nazionale ex-deportati)- Sezione della Spezia, I.S.R. ha potuto integrare la sezione “strumenti” con una raccolta di testimonianze di ex-deportati politici della provincia della Spezia internati nei Campi di concentramento nazisti. È una generazione che sta volgendo al termine, quindi è importante far conoscere le significative e credibili testimonianze di fatti loro accaduti. Sono testimonianze che cercano di parlare alle giovani generazioni, sono storie che dialogano con l’attualità.
Qui le video testimonianze di Franco Capurro, Lauro Ferrato, Fusco Godani, Adriano Guidi, Liliana Maranini, Gino Sivori, Mirella Stanzione, Bruno Tartarini e Renzo Tramonti.

Rassegna “Succede in biblioteca” – incontro con Monica Granchi

Monica Granchi - Mio nonno era comunistaMercoledì 30 aprile 2014, alle ore 17, quinto appuntamento con “Succede in biblioteca”, la rassegna culturale curata dal Sistema Bibliotecario Urbano della Spezia. Incontro con Monica Granchi, scrittrice senese. Sarà presentato il libro “Mio nonno era comunista” (Effigi, 2013).
Il racconto di un’educazione sentimentale, sociale, politica e intellettuale; la storia di una bambina divenuta donna tra il rigore della famiglia materna, operaia e comunista, e quello della famiglia paterna cattolica e contadina.
Uno spaccato degli anni ’70 in una delle province più rosse d’Italia: Siena.
Oltre all’autrice, saranno presenti Marco Ferrari, giornalista e scrittore e il Prof. Maurizio Boldrini dell’Università di Siena.
L’iniziativa è in collaborazione con l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.
Scarica la locandina dell’evento

Verso la Libertà. Incontro alla Biblioteca Beghi

Verso la libertà. Gli scioperi del marzo 1944Lunedì 31 marzo, ore 17 “Verso la libertà. Gli scioperi del marzo 1944”, Auditorium Biblioteca “Beghi”, La Spezia.
Perché ricordare a settant’anni di distanza gli scioperi del marzo 1944?
Perché costituiscono l’atto conclusivo di una serie di agitazioni iniziate, in forme e modalità diverse, già nel settembre 1943, all’indomani della costituzione della Repubblica Sociale Italiana e dell’occupazione tedesca, e sviluppatasi soprattutto nei mesi di novembre e dicembre.
Gli scioperi del marzo 1944 presentano una sostanziale novità. Sono caratterizzati da una precisa matrice di natura politica, mentre le precedenti agitazioni, seppur non prive di risvolti politici, erano attuate in un’ottica di tipo economico-rivendicativo e avevano come scopo primario il miglioramento sia delle condizioni salariali, attraverso la richiesta di aumenti, sia della situazione alimentare.
I protagonisti di queste giornate lo hanno fatto in tempi tragici, con scelte coraggiore, quando il rischio era la prigione, la tortura, la vita: a noi, in tempi meno drammatici, semmai confusi, compete tramandare la loro memoria e tenere alti quei valori.

Partecipano:
Massimo Federici, sindaco della Spezia
Lorenzo Vincenzi, presidente ISR La Spezia
Doriana Ferrato, membro Comitato Unitario Resistenza, presidente ANED La Spezia
Lorenzo Cimino, segretario generale CGIL La Spezia

Interviene
Lutz Klinkhammer, Istituto Storico Germanico, Roma­­­

info: Tel. 0187/513295 (risponde la Biblioteca Civica “Beghi”) – e-mail: isr@laspeziacultura.it

l’invito