Nell’ambito delle iniziative per celebrare il Cinquantesimo della fondazione dell’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Venerdì 28 ottobre alle ore 16.00 presso l’Auditorium della Biblioteca Beghi, sede dell’ISR spezzino, per ricordare i cento anni dalla Marcia su Roma saranno presentate due figure antifasciste della storia del ‘900: Antonio “Silvio” Borgatti e Ettore Carozzo.
Dopo i saluti del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e del Presidente ISR Patrizia Gallotti, Maria Cristina Mirabello, Vice-Presidente dell’ISR spezzino presenterà il volume: “Anni clandestini, memorie dal 1904 al 1945” di Antonio “Silvio” Borgatti, curato da Aldo Giacché, un “diario” inedito scritto con stile gradevole e vivace, resoconto dell’esistenza a dir poco avventurosa di “Silvio” che fu al centro della rete clandestina della provincia e rappresentante del PCI nel CLN provinciale spezzino.
Il libro contiene anche diverse lettere e documenti scritti in clandestinità, tratti dall’archivio dell’Istituto Storico Spezzino.
Seguirà Pierluigi Castagnetti, Presidente Fondazione Fossoli che presenterà il volume su: “Ettore Carozzo, antifascista, popolare, editore dei fuorusciti in Francia”, scritto da Nicola Carozza, un saggio che inquadra storicamente il periodo e la figura di Carozzo, un intellettuale spezzino che pubblicò e distribuì dalla Francia molti autori antifascisti, censurati in patria tra cui Nitti, Sforza, Salvemini, Tarchiani, Sturzo e Labriola, assumendo anche nella sua azienda fuorusciti politici perseguitati.
Irene Giacché, editore di entrambi i volumi, porterà anch’essa un breve saluto, la presentazione sarà introdotta dalla lettura di brani a cura dell’attore Riccardo Monopoli.
Dialogherà con i relatori la giornalista Annalisa Coviello.
È prevista la partecipazione musicale di studenti del Liceo Musicale “V. Cardarelli” della Spezia.
Un’occasione per ricordare la storia dell’Istituto Storico, che da cinquant’anni anima la vita culturale, proponendo iniziative e percorsi di impegno civile e che rappresenta un patrimonio inestimabile per la Città della Spezia.
Le tappe più significative di vita dell’Istituto Storico sono state raccolte in un libretto a cura di Patrizia Gallotti e Giusy Marino dal titolo: “50 anni tra storia e futuro”, che sarà distribuito nell’occasione.
L’ISR Spezzino pubblica un importante Strumento di Lavoro, la Cronologia 1921-1922 – Politica e società locale, con qualche cenno regionale e nazionale, che consente a chi desidera avvicinarsi a tale periodo -che vede in Italia la crisi dello Stato liberale, la sconfitta delle forze popolari e il fascismo al potere- uno strumento di consultazione chiaro e argomentato come fonti, utile quale base per ricerche successive.
La Cronologia, liberamente scaricabile in formato .pdf, è preceduta da pochi dati relativi al 1919 ed al 1920, per consentire un utile raccordo storico.
Il Gruppo di lavoro che ha collaborato è costituito da: Emanuele De Luca, Simonetta Lupi, Maria Cristina Mirabello, Giorgio Pagano, Tiziano Vernazza. La sintesi e sistemazione della raccolta dati è stata curata da Maria Cristina Mirabello.
La Cronologia è un’opera in progress, e quindi ideata per integrazioni documentate nel corso del tempo.
L’Istituto Spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea mette a disposizione del pubblico, dei ricercatori e degli appassionati di Storia, o comunque interessati ad essa, una importante novità on line.
Il materiale archiviato è stato ampiamente citato in molti capitoli del libro “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” (Voll. 2), scritto da Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello per Edizioni Cinque Terre, ma risultava non ordinato e necessitante di una archiviazione, attuata da Maria Cristina Mirabello (consulente: l’archivista dott. Luca Mariano).
Tale lavoro costituisce un ulteriore arricchimento per l’Istituto e per i suoi interessi documentali che, nel tempo, si stanno ampliando molto al di là della Resistenza in IV Zona Operativa.
Testimoniano l’allargamento di interessi proprio le carte archiviate, ben 171, che, con addensamenti intorno a talune date, vanno cronologicamente dal 1966 al 1972.
Tale periodo è molto complesso a livello nazionale ed internazionale, come ben chiarito dalle introduzioni ai singoli Archivi che offrono anche una importante occasione didattica a docenti e studenti delle Scuole Superiori spezzine.
Essi potranno infatti rapportarsi a molte carte del Sessantotto locale, un vero e proprio prisma per capire fatti nazionali ed internazionali, esemplificati anche questi ultimi in molte unità archivistiche, e vedere, criticamente, il passaggio, sempre molto delicato e complesso, tra “res gestae” (fatti) e “historia rerum gestarum” (storia dei fatti), avendo la possibilità, oltretutto, di appurarlo, proprio nel libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello.
Tra le tematiche delle carte, alcune prevalenti, altre più sporadiche: la guerra nel Vietnam, la “generazione del Vietnam”, analisi, prese di posizione e manifestazioni su tale conflitto, il movimento studentesco in generale e l’occupazione delle Scuole Superiori spezzine nel dicembre 1968, la produzione di materiale da parte degli studenti in lotta, il passaggio dalla forma partecipativa dell’assemblea a quella dei comitati di base, docenti e riforma della scuola, il doposcuola di Càssego di Varese Ligure, il rapporto studenti-operai, la lotta operaia alla SNAM, la questione del consumismo, il fermentante clima post-Concilio Vaticano II e la formazione di un’area del “dissenso cattolico”, la fondazione in tale ambito dello spezzino Circolo don Milani e la vasta tessitura dei suoi interessi e delle sue relazioni ben oltre il livello locale, l’autonomia delle scelte politiche in occasione delle elezioni del maggio 1968, le reazioni all’enciclica di Paolo VI “Humanae Vitae”, il tentativo di dare vita, su spinta iniziale della rivista “Questitalia”, ai gruppi di iniziativa spontanea per la costruzione di una nuova sinistra in Italia, le forme di raccordo scelte da essi ed il manifestarsi di una loro crisi già nel 1969, la protesta contro la costruzione della nuova Cattedrale alla Spezia.
Al momento, a questo indirizzo, si può visionare il complesso dei tre Archivi (comprese le relative introduzioni), ed informarsi al contempo sui donatori di essi.
Per consultare di persona i documenti occorre prendere contatto con l’Istituto Spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, presso la Biblioteca “Beghi”, via del Canaletto, 100.
Il 17 maggio si concluderà alla Spezia la nuova avventura di Giovanni Bloisi, autore in questi anni di viaggi che hanno costruito momenti autentici di incontro, conoscenza e consapevolezza. “Un lento viaggiatore in bicicletta”, dice di sé. Da Auschwitz alle pianure del Don, dallo Yad Vashem ai luoghi della Memoria italiana.
È partito il 3 maggio da piazza XVIII dicembre, a Torino, il “viaggio ciclistico della memoria” di Giovanni Bloisi. Ex impiegato Enel ora in pensione, 68 anni, Bloisi si sposta in bicicletta dentro la storia del Novecento visitando i luoghi della Memoria, in particolare quelli in cui avvennero le stragi nazifasciste. Come tappa di partenza è stata scelta piazza XVIII dicembre, dove il 18 dicembre 1922 le squadre fasciste assassinarono 11 lavoratori.
«Memoria è pace – sottolinea Bloisi – bisogna ricordare per non dimenticare». Questo il motto e lo spirito con cui il ciclista varesino affronta questo ennesimo viaggio nella nostra storia, più forte di ogni salita e di ogni acquazzone.
Il programma degli incontri pubblici alla Spezia:
16 MAGGIO 2022 – ORE 15
Viale Amendola presso l’ex Tribunale Militare della Spezia Sede dei primi processi alle stragi Interventi Elisabetta Bozzi, ANPI Magenta – Organizzazione viaggio Pierluigi Peracchini, Sindaco La Spezia Paolo Pucci, Presidente ANPI Provinciale La Spezia Ex Caserma XXI Reggimento Fanteria Luogo di carcerazione e tortura (1943-1945) Interventi Patrizia Gallotti, Presidente ISR Spezzino Cristina Mirabello, ANPI Provinciale La Spezia Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia
17 MAGGIO 2022 – ORE 10,30
Molo Pagliari Memoria del molo come passaggio per la deportazione (1943-1945) Memoria della Spezia “Porta di Sion” (1945-1948) Interventi Luigi Bosi, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Pierluigi Peracchini, Sindaco La Spezia Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia Elisabetta Bozzi, ANPI Magenta – Organizzazione viaggio Con la presenza del Dott. Alberto Funaro, in rappresentanza della Comunità Ebraica di Genova.
Le tappe del Viaggio della memoria:
4 maggio. TORINO (PARTENZA: Piazza XVIII dicembre 1922) GRUGLIASCO / COLLEGNO (30 aprile 1945 – Eccidio a Grugliasco, partigiani e civili, per metà di Collegno – 68 vittime) CUMIANA KM 36
5 Maggio. CUMIANA (3 aprile 1944 – 51 civili) SALUZZO (deportazione ebrei, storia della Comunità Ebraica locale) KM 46
6 Maggio. SALUZZO (deportazione ebrei, storia della Comunità Ebraica locale) CERETTO / COSTIGLIOLE SALUZZO / BUSCA (Eccidio di Ceretto, frazione di Costigliole Saluzzo situata fra Costigliole e Busca -5 gennaio 1944 – Partigiani e civili – 27 vittime) DRONERO (2 gennaio 1944 – 8 vittime) CUNEO (Memoria di Duccio Galimberti + Eccidio di Cuneo, 26-27 novembre 1944, 9 civili) BORGO SAN DALMAZZO (Deportazione ebrei – 329 stranieri, 26 italiani) BOVES KM 62
7 Maggio. BOVES (Prima rappresaglia su nucleo abitato in Italia – 350 case distrutte – 24 vittime) LIMONE PIEMONTE TENDA (FRANCIA) KM 53
8 Maggio. TENDA (FRANCIA) AIROLE CASTELVITTORIO KM 65
9 Maggio. CASTELVITTORIO (3-5 dicembre 1944 – 21 vittime, civili e partigiani) LATTE (Comune di Ventimiglia) (11-28 marzo 1945 – 14 partigiani) ARMA DI TAGGIA KM 60
10 Maggio. ARMA DI TAGGIA TORRE PAPONI (Comune di Pietrabruna) (14-16 dicembre 1944 – 28 vittime, civili e partigiani) TESTICO (15 aprile 1945 – 27 vittime, civili e partigiani) KM 60
11 Maggio. TESTICO ALBENGA (Martiri della Foce – 59 vittime, civili e partigiani, tra il dicembre 1944 e il marzo 1945) SAVONA KM 60
12 Maggio. SAVONA (Storia fabbriche e Memoria deportazione) PASSO DEL TURCHINO SACRARIO TURCHINO (P.SSO FAIALLO) (Strage Turchino – 19 maggio 1944, 59 partigiani) MASONE KM 66
13 Maggio. MASONE (8 aprile 1944 – 13 partigiani) SACRARIO BENEDICTA (Comune di Bosio, Prov. Alessandria – 6-11 aprile 1944, 147 partigiani) CRAVASCO (Memoria eccidio di 17 partigiani, avvenuto il 23 marzo 1945 – Ricordo del partigiano Nicola Panevino) GENOVA (Storia Delasem e Memoria deportazione) KM 70
14 Maggio GENOVA PORTOFINO (Strage Spiaggia dell’Olivetta: 2 dicembre 1944, 22 partigiani) LAVAGNA SESTRI LEVANTE KM 65
15 Maggio SESTRI LEVANTE (Memoria Stragi di Libiola, Rio della Valletta, Villa Pino) AMEGLIA KM 63
16 Maggio. AMEGLIA (Punta Bianca: 26 marzo 1944, 15 militari statunitensi) SAN TERENZO MONTI (Comune di Fivizzano, Prov. MS – Stragi Linea Gotica – Borghi coinvolti: 17-19 agosto 1944 – Valla, Bardine, San Terenzo Monti, 159 vittime civili; 24-27 agosto 1944 – Vinca, 174 vittime civili) LA SPEZIA (Ricordo del Tribunale Militare di La Spezia che aprì i processi alle Stragi + Ex Caserma XXI Reggimento Fanteria) KM 57
17 Maggio. LA SPEZIA (Memoria del Molo Pagliari come luogo di passaggio, nel 43-45, per il Carcere di Marassi a Genova + Memoria emigrazione del dopoguerra, dei profughi ebrei sopravvissuti alla Shoah).
Il viaggio è stato promosso da ANPI PROVINCIALE DI MILANO e ANPI PROVINCIALE DI VARESE e ha avuto inoltre il patrocinio di: ANPI regionali e provinciali di Regioni e Province attraversate, ANED, Fondazione Memoria della Deportazione, UCEI e Comunità Ebraiche provinciali, Istituto Parri, CDEC, Fondazione Memoriale della Shoah, Associazione Figli della Shoah, GARIWO, altre realtà della Memoria (Associazioni, Enti, Istituti Storici provinciali, Biblioteche), Comuni visitati, gruppi ciclistici
Giovedì 19 maggio, alle ore 17,00, presso l’auditorium dalla Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia verrà presentata la guida Sentieri della libertà. Dalla città della Spezia a San Benedetto, il paese dell’ultima battaglia, a cura di Sandro Centi e Maria Cristina Mirabello, edito da Edizioni Giacché.
Dopo i saluti delle Autorità, interverranno Patrizia Gallotti, Sandro Centi, Diego Savani e Maria Cristina Mirabello.
Ingresso libero.
Nel rispetto della normativa anti COVID-19 vigente, i presenti dovranno indossare presidi di sicurezza.
L’Istituto storico spezzino, che da cinquant’anni raccoglie, tutela e valorizza il patrimonio materiale e ideale della Resistenza, promuove la celebrazione del 77° anniversario della Liberazione mettendo in evidenza tre strumenti fondamentali per la conoscenza della IV Zona Operativa
Interessante anche il percorso bibliografico tematico, con didascalie dedicate, che la Biblioteca Civica Beghi, unitamente all’ISR spezzino, propone mostrando i primi studi di carattere scientifico sulla Resistenza spezzina. Una ricca bibliografia compresa tra il 1972 e il 1995, che di seguito viene presentata:
Riunione tenutasi a Migliarina il 21 ottobre 1971 per la raccolta delle testimonianze, 1971
Testimonianze Miscellanee P.1.1-P.1.29, 1969-1975
Pietro Mario Beghi. Discorsi e scritti dal 1954 al 1966, 1972.
La Resistenza nello Spezzino e nella Lunigiana. Scritti e testimonianze, 1973 e 2° Ed. 1975
La Battaglia del Gottero (20 gennaio 1945), 1974.
I fatti di Valmozzola (il gruppo di Monte Barca), 13-17 marzo 1944, 1974.
Giulivo Ricci, Contributi alla storia della Resistenza in Lunigiana, 1976
La Spezia Marzo 1944. Classe operaia e Resistenza, 1976.
G.Ricci, Storia della Brigata Garibaldina Ugo Muccini, 1978.
G.Ricci, Storia della Brigata Matteotti-Picelli,1978.
Sacerdoti cattolici nella Resistenza, La Spezia, Sarzana, Brugnato / [presentazione di Franco Franchini], 1979.
Antifascismo e Resistenza alla Spezia (1922-1945), 1987.
Il CLN spezzino come autorità di governo, Atti del convegno, 1995.
G.Ricci, La Colonna Giustizia e Libertà, 1995.
Antifascismo e Resistenza nella e dalla scuola spezzina, Atti del convegno, 1999.
alcuni dei testi scelti per il persorso bibliografico tematico
Fino al primo maggio sarà fruibile a tutti i cittadini e utenti della Biblioteca Beghi la vetrina tematica per la Festa della Liberazione, con i pannelli che descrivono la storiografia della Resistenza spezzina a partire dalla fondazione dell’ISR spezzino.
Alle didascalie sono affiancati i volumi più importanti e i pezzi unici recentemente rilegati della Resistenza spezzina.
Il convegno è scaturito dalle riflessioni di alcuni storici in occasione delle presentazioni del libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”, secondo cui la scelta della microstoria per un fenomeno globale come il Sessantotto ha consentito, dal prisma interessantissimo del caso spezzino, di comprendere molto della storia nazionale e internazionale di quegli anni.
I relatori nelle quattro sessioni delle due giornate – storici, filosofi e studiosi provenienti da tutta Italia – saranno quattordici: Giorgio Pagano, Marcello Flores, Luisa Passerini, Marica Tolomelli, Chiara Dogliotti, Giovanni Gozzini, Alessandro Santagata, Alfonso Maurizio Iacono, Pasquale Serra, Massimo Cappitti, Luca Basile, Marcello Montanari, Paolo Flores d’Arcais, Guido Viale.
L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle normative antiCovid.
Si celebra giovedì 10 febbraio il Giorno del Ricordo, la ricorrenza istituita nel 2004 con legge dello Stato per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Convegno di studi a cento anni dai “Fatti della Serra“
A cento anni dai “Fatti della Serra” di Lerici (SP), sabato 12 febbraio l’ISR spezzino partecipa al Convegno organizzato dall’ANPI Lerici su questo celebre episodio storico, significativo per la storia locale e nazionale.
I relatori del convegno lericino porteranno elementi utili a collocare i fatti della Serra e i suoi protagonisti all’interno di un determinato periodo storico: quello del fascismo nell’anno della Marcia su Roma, dell’antifascismo militante alle prese con un terreno di azione sempre più ristretto e accidentato.
Verrà ricostruito il contesto storico nazionale e provinciale così come i profili di alcuni dei protagonisti di questi fatti, con l’obiettivo di restituire al meglio il significato storico di quell’evento, le cause che lo hanno reso possibile così come le conseguenze che ha provocato sia in termini giudiziari che politici e biografici.
Il 1922, l’anno più nero, come lo definisce Angelo d’Orsi, trova infatti a La Serra uno dei suoi momenti più tesi per l’intera Liguria di Levante.
Il convegno è organizzato da ANPI Lerici in collaborazione con ANPI provinciale La Spezia, ANPI regionale Liguria, ANPPIA La Spezia – Massa Carrara, Comitato provinciale Unitario della Resistenza, Istituto Storico della Resistenza Apuana e dell’Età Contemporana, Rete fascismo e antifascismo nella Toscana nord-occidentale e nella Liguria orientale, Archivi della Resistenza, Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici, Museo Audiovisivo della Resistenza della provincie di Massa Carrara e di La Spezia. In collaborazione con Archivio di Stato di La Spezia e Sistema Bibliotecario Urbano di La Spezia. Con il patrocinio del Comune di Lerici.
Attenzione, per partecipare al convegno occorre prenotare: 3334955347 – 3383266856 oppure mail: anpilerici2018[at]libero.it.
L’incontro si terrà venerdì 19 novembre alle ore 17.00 nell’auditorium della Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia.
Il lavoro di ricerca è stato patrocinato dal Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e dall’ Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.
Introduce Doriana FERRATO, Presidente ANED La Spezia, Coordina dott. Tiziano VERNAZZA, collaboratore ISR La Spezia.
Per coloro che vorranno partecipare è necessario comunicare in anticipo la presenza per le normative anticovid vigenti relative all’ingresso in biblioteca.
È possibile farlo inviando un’email all’indirizzo isr@comune.sp.it oppure telefonando al numero 0187 727885.
La certificazione verde è obbligatoria.
Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea "Pietro M. Beghi" Fondazione ETS