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“l’Esame di coscienza” di Renato Serra: conferenza del Prof. Lorenzo Vincenzi alla “Beghi”

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Venerdì 31 ottobre, alle ore 16.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica “P. M. Beghi” della Spezia si terrà la conferenza Mito ed esperienza della guerra nella cultura italiana di inizio Novecento: l’Esame di coscienza di Renato Serra.

Ad approfondire l’argomento sarà il Prof. Lorenzo Vincenzi, Presidente dell’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

Il primo quindicennio della vita culturale europea, più che dalle ultime voci della belle époque è caratterizzato dalle inquietudini, dalle ansie, dalla irresistibile attrazione per quello che comincia ad apparire come un inevitabile destino della modernità, la guerra. L’estate 1914 non mobiliterà solamente gli eserciti, ma, con intenzioni opposte, anche le correnti e le personalità della grande cultura, tradizionale e militante. La cultura italiana (se pure è possibile una sua distinzione dal contesto europeo) viene attraversata in questo periodo da un fittissimo e forse dimenticato intreccio che vede protagonisti intellettuali di diversa estrazione, protagonisti delle cronache letterarie ed artistiche e soprattutto le riviste che, spesso effimere, dovettero segnare un periodo vivacissimo. Composto e pubblicato in rivista pochi mesi prima della morte del suo autore, l’Esame di coscienza di un letterato del cesenate Renato Serra è certamente tra le più alte testimonianze di questo momento, rivolto agli abituali interlocutori di Serra, ma di fatto messaggio per non poche generazioni successive, partecipi della certezza di un imprescindibile rapporto fra cultura, vita civile e morale.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra (1915-1918) ed è organizzata dal Comune della Spezia e dalla Prefettura della Spezia, in collaborazione con l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

vedi la locandina dell’evento

“L’inverno di Diego” di Roberto Baldazzini presentato a Libriamoci

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All’interno del calendario di Libriamoci appuntamento venerdì 3 ottobre al Centro Allende con la graphic-novel sulla Resistenza “L’inverno di Diego”: le quattro stagioni della Resistenza, di Roberto Baldazzini. Presentazione a cura degli Archivi della Resistenza, Fosdinovo.
Con l’adesione del MAR di Fosdinovo e dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza.

Inverno 1943. L’Italia ha dichiarato guerra alla Germania, è nata la Repubblica socia le di Salò ed è scoppiata la guerra civile. Nel frattempo, il giovane Diego Varruti deve scegliere da che parte stare: combattere a fianco dei nazisti insieme al padre gerarca fascista, oppure battersi con Luisa e i suoi compagni partigiani per una nuova Italia, libera e democratica. “L’inverno di Diego” è una grande storia d’amore e di formazione durante i primi mesi di organizzazione della Resistenza partigiana, quando scoppiarono le tensioni familiari e sociali di vent’anni di dittatura fascista: un rito di passaggio, ancora oggi fonte di discussione, che cambierà per sempre una generazione inesperta alla vita come alla morte. Un graphic novel che è anche un vero e proprio atto d’amore dell’autore nei confronti della sua terra natale, dei suoi personaggi e delle storie che l’hanno attraversato nel biennio 1943-45. Con una postfazione di Claudio Silingardi.

Roberto Baldazzini, L’inverno di Diego: le quattro stagioni della Resistenza, The Box Edizioni 2013
Data: 03/10/2014 Ora: 10:00 Luogo: Centro Salvador Allende

Storie: “Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli”

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Lunedì 8 settembre, presso la Biblioteca civica “Beghi”, alle ore 17.30, lo scrittore e giornalista Marco Ferrari presenterà il libro di Donatella Alfonso “Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli” (Ed. Castelvecchi, 2014).

Lo chiamavano “U megu”, il medico, suo nome di battaglia. Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 2 maggio 1918, morto in uno scontro con i fascisti sulle montagne del cuneese nel 1944. Il libro racconta la sua storia, insieme alla storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso: Fischia il vento, assurta a simbolo della lotta partigiana, composta da Cascione sulla melodia del canto popolare sovietico Katjuša.

L’autrice, Donatella Alfonso, genovese, è saggista e giornalista del quotidiano La Repubblica.

L’iniziativa, in collaborazione con il Comitato Provinciale Unitario della Resistenza e l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza, si inserisce nell’ambito della rassegna “Succede in biblioteca”, curata dalle Biblioteche civiche spezzine.

Progetto “Voci della Memoria”: nuovo canale video

Voci della Memoria
L’I.S.R. ha creato un nuovo canale, sul quale verranno trasferiti tutti i video (iniziando dalle interviste del progetto “Voci della Memoria“), allo scopo di migliorarne la visione.
Vista la durata dell’operazione, il contenuto multimediale visibile oggi sul sito verrà sostituito solo al termine del trasferimento.
Qui sotto potete trovare le video interviste già visibili nella nuova versione.

“Gli ultimi Testimoni” ci parlano, grazie all’A.N.E.D.


Grazie al prezioso lavoro svolto da A.N.E.D. (Associazione nazionale ex-deportati)- Sezione della Spezia, I.S.R. ha potuto integrare la sezione “strumenti” con una raccolta di testimonianze di ex-deportati politici della provincia della Spezia internati nei Campi di concentramento nazisti. È una generazione che sta volgendo al termine, quindi è importante far conoscere le significative e credibili testimonianze di fatti loro accaduti. Sono testimonianze che cercano di parlare alle giovani generazioni, sono storie che dialogano con l’attualità.
Qui le video testimonianze di Franco Capurro, Lauro Ferrato, Fusco Godani, Adriano Guidi, Liliana Maranini, Gino Sivori, Mirella Stanzione, Bruno Tartarini e Renzo Tramonti.

Progetto “Voci della Memoria”. Prosegue la pubblicazione delle interviste

Voci della Memoria
Altre testimonianze di Partigiani e Testimoni vanno ad aggiungersi a quelle già pubblicate. Le nuove “Voci della Memoria” comprendono le video interviste a: Amelio Guerrieri, Rolando Lambertucci, Andrea Lombardi, Domenico Lucchetti, Lelia Magnanini, Enzo Milanesi, Rino Mizzon, Aldo Moretti, Francesco Nardini, Almo Oreste Pucci, Aldo Tambini, Angela Toti, Mario e Giulio Vasoli, Giovanni Vergassola.
In questa pagina si trovano tutte le video-interviste, qui le trascrizioni.

La testimonianza di Angela Toti


Rassegna “Succede in biblioteca” – incontro con Monica Granchi

Monica Granchi - Mio nonno era comunistaMercoledì 30 aprile 2014, alle ore 17, quinto appuntamento con “Succede in biblioteca”, la rassegna culturale curata dal Sistema Bibliotecario Urbano della Spezia. Incontro con Monica Granchi, scrittrice senese. Sarà presentato il libro “Mio nonno era comunista” (Effigi, 2013).
Il racconto di un’educazione sentimentale, sociale, politica e intellettuale; la storia di una bambina divenuta donna tra il rigore della famiglia materna, operaia e comunista, e quello della famiglia paterna cattolica e contadina.
Uno spaccato degli anni ’70 in una delle province più rosse d’Italia: Siena.
Oltre all’autrice, saranno presenti Marco Ferrari, giornalista e scrittore e il Prof. Maurizio Boldrini dell’Università di Siena.
L’iniziativa è in collaborazione con l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.
Scarica la locandina dell’evento

Voci della Memoria. Nuove video-interviste

Voci della Memoria
Prosegue la pubblicazione del materiale storico del progetto “Voci della Memoria” con le video-interviste a Raul Basile, Giovanni Belloni, Carlo Bertolani, Paolo Bonvini, Alberto Borione, Luisa Borrini, Bruno Brizzi, Oreste Costi, Armido Crespiani, Mauro Del Bene, Carlo Ferrarini, Mario Giacomelli.
Qui sotto l’intervista a Luisa Borrini, questo il link per vedere tutte le altre e qui potete leggere tutte le trascrizioni delle interviste.


Verso la Libertà. Incontro alla Biblioteca Beghi

Verso la libertà. Gli scioperi del marzo 1944Lunedì 31 marzo, ore 17 “Verso la libertà. Gli scioperi del marzo 1944”, Auditorium Biblioteca “Beghi”, La Spezia.
Perché ricordare a settant’anni di distanza gli scioperi del marzo 1944?
Perché costituiscono l’atto conclusivo di una serie di agitazioni iniziate, in forme e modalità diverse, già nel settembre 1943, all’indomani della costituzione della Repubblica Sociale Italiana e dell’occupazione tedesca, e sviluppatasi soprattutto nei mesi di novembre e dicembre.
Gli scioperi del marzo 1944 presentano una sostanziale novità. Sono caratterizzati da una precisa matrice di natura politica, mentre le precedenti agitazioni, seppur non prive di risvolti politici, erano attuate in un’ottica di tipo economico-rivendicativo e avevano come scopo primario il miglioramento sia delle condizioni salariali, attraverso la richiesta di aumenti, sia della situazione alimentare.
I protagonisti di queste giornate lo hanno fatto in tempi tragici, con scelte coraggiore, quando il rischio era la prigione, la tortura, la vita: a noi, in tempi meno drammatici, semmai confusi, compete tramandare la loro memoria e tenere alti quei valori.

Partecipano:
Massimo Federici, sindaco della Spezia
Lorenzo Vincenzi, presidente ISR La Spezia
Doriana Ferrato, membro Comitato Unitario Resistenza, presidente ANED La Spezia
Lorenzo Cimino, segretario generale CGIL La Spezia

Interviene
Lutz Klinkhammer, Istituto Storico Germanico, Roma­­­

info: Tel. 0187/513295 (risponde la Biblioteca Civica “Beghi”) – e-mail: isr@laspeziacultura.it

l’invito