Archivi tag: centro studi

Libri: “Umili e ribelli” di Luigi Leonardi

Mercoledi 22 Maggio alle ore 17.00 presso il Centro studi “Memoria in Rete” (Via Gio Batta Valle, 6), sarà presentato il libro di Luigi Leonardi “Umili e Ribelli. Memorie di Guerra in Lunigiana” (Edizioni Mursia) un saggio storico sui fatti più controversi e i momenti più cruenti del territorio ligure-lunigianese durante gli ultimi due anni della Seconda Guerra mondiale. Il racconto si mescola con la microstoria personale di diversi uomini della Resistenza e la macrostoria delle vicende d’Italia e della IV Zona operativa, in particolare.
Il libro è anche il frutto di una minuziosa ricerca su documenti presenti nell’Archivio storico dell’ISR spezzino , nell’Archivio di Stato della Spezia e di Padova e sulle testimonianze dirette e indirette dei fatti.
Nel volume sono affrontate anche quelle tematiche racchiuse nel concetto di “guerra civile” del famoso storico e partigiano Claudio Pavone: dagli uomini radunati con la popolazione per essere uccisi come ribelli, dalle vicende della Brigata “37b”, alla Brigata Borrini e alla morte di “Ebio” , il capo partigiano della stessa. Infine, non di minore importanza, la tragedia del XXI Reggimento Fanteria e la giustizia popolare sono sapientemente narrate nella seconda parte del libro

A dialogare con l’Autore ci sarà Giorgio Pagano, co-presidente del Comitato Unitario Provinciale della Resistenza.

“Umili e ribelli” di Luigi Leonardi al MiR

Mercoledi 22 Maggio alle ore 17.00 presso il Centro studi Memoria in Rete sarà presentato il libro di Luigi Leonardi “Umili e Ribelli. Memorie di Guerra in Lunigiana” (Edizioni Mursia) un saggio storico sui fatti più controversi e i momenti più cruenti del territorio ligure-lunigianese durante gli ultimi due anni della Seconda Guerra mondiale.

Il racconto si mescola con la microstoria personale di diversi uomini della Resistenza e la macrostoria delle vicende d’Italia e della IV Zona operativa in particolare.

Il libro è anche il frutto di una minuziosa ricerca su documenti presenti nell’Archivio storico dell’ISR spezzino , nell’Archivio di Stato della Spezia e di Padova e sulle testimonianze dirette e indirette dei fatti.

Nel volume sono affrontate anche quelle tematiche racchiuse nel concetto di “guerra civile” del famoso storico e partigiano Claudio Pavone: dagli uomini radunati con la popolazione per essere uccisi come ribelli, dalle vicende della Brigata “37b”, alla Brigata Borrini e alla morte di “Ebio” , il capo partigiano della stessa. Infine, non di minore importanza, la tragedia del XXI Reggimento Fanteria e la giustizia popolare sono sapientemente narrate nella seconda parte del libro

A dialogare con l’Autore ci sarà Giorgio Pagano, co-presidente del Comitato Unitario Provinciale della Resistenza.

Centro studi “Memoria in Rete”
via Gio Batta Valle
La Spezia

Le lotte dei lavoratori nella stampa locale

Per ricordare il Primo Maggio, da un’idea di Patrizia Gallotti e Tiziano Vernazza, curatori della mostra, è nata una piccola esposizione di testate locali che assumono un particolare valore dal momento che si tratta di significativo materiale periodico posseduto dalle biblioteche della nostra città.

Il periodico, gazzetta, foglio volante, o numero unico che dir si voglia, alla sua nascita, si presenta di importanza fondamentale per lo sviluppo di quei grandi processi storico-politici che hanno caratterizzato la rivoluzione borghese. E il movimento operaio, sin dalle sue prime lotte, si è ricollegato direttamente a questa esperienza.

Ha capito l’importanza straordinaria dello strumento stampa e ne ha fatto un mezzo di diffusione della propria azione sia sul piano teorico che sul piano dell’attività pratica.

Ne sono la dimostrazione alcune testate, in particolare alcuni numeri unici di indubbio valore e di forte valenza storico-documentale, conservati in originale, presso la Biblioteca civica “Ubaldo Mazzini”.

In questi fogli, di veloce elaborazione e di agile impiego, formidabili mezzi di propaganda e agitazione, si denunciavano gli abusi dei datori di lavoro e si riproducevano le rivendicazioni più sentite dai dipendenti, si sottolineavano momenti politicamente importanti, commemorazioni di date storiche e manifestazioni.

A partire dal 2003 i periodici storici d’interesse locale sono stati digitalizzati e resi disponibili su supporto elettronico.

L’esposizione sarà inaugurata il giorno 2 maggio e rimarrà visitabile dal 7 al 10 maggio negli orari di apertura del centro: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Al pomeriggio solo su appuntamento.

La Guerra Civile di Spagna (1936-1939)

Venerdì 26 aprile alle ore 16.30 presso il Centro studi “Memoria in Rete” si inaugura una mostra con documenti e manifesti sulla Guerra Civile di Spagna.
Interverranno Giuseppe Chiappini, collezionista e curatore della mostra,
Italo Poma, Presidente AICVAS e
Antonio Bianchi, curatore del libro “Ugo Muccini, Diario della guerra di Spagna”, nuova edizione aggiornata, ed. Giacché.

Il manoscritto originale del “diario” è parte dell’Archivio Storico dell’Istituto (Fondo II. Attività Militare Bis, Serie 14 – Brigata d’Assalto Garibaldi “Ugo Muccini”, Numero generale: 577).
La mostra sarà visitabile anche sabato 27 aprile dalle ore 9.30 alle ore 13.00

I Ragazzi del Monte Barca

Dalle ore 17:00

Conversazione sul libro di Luigi Leonardi: “I Ragazzi del Monte Barca. La Resistenza in Lunigiana e Val di Taro”. Il ruolo dei giovani spezzini. (ed. Mursia)
Interventi di Vittorio Bragazzi, ANPI Ponente e Marco Gabrielli, ANPI sezione intercomunale di Licciana Nardi.
Introduzione di Tiziano Vernazza, ricercatore ISR spezzino.
Luigi Leonardi, scrittore e saggista, autore del volume, sarà intervistato da Silvia Baglioni, giornalista.
Nell’ambito dell’iniziativa verrà proiettato il docu-film sulla storia dei ragazzi spezzini del Monte Barca.
Ingresso aperto alla cittadinanza.

Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

La giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1966. Si osserva ogni anno il 21 marzo.

La data è stata scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti che protestavano contro l’Urban Areas Act che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se venivano fermati nelle aree riservate ai bianchi. Una speciale commissione d’inchiesta denunciò il comportamento della polizia, mentre l’operato del governo sudafricano venne ufficialmente condannato dall’ONU.

Il Centro Studi MiR organizza una lettura con approfondimento della carta “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” del 1789” e la “Dichiarazione Universali dei diritti dell’uomo” del 1948.

Foibe e Esodo: 1918-1956, la tragedia sul confine orientale

Dal 12 fino al 14 febbraio 2019 nella sede del Centro Studi “Memoria in Rete” verrà celebrato “Il Giorno del Ricordo”, istituito dal Parlamento italiano il 10 febbraio di ogni anno in memoria delle vittime delle foibe.
L’iniziativa prevede un’esposizione di 10 pannelli della Fondazione Memoria della Deportazione (aderente all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri) dal titolo “Fascismo, foibe, esodo”.
Nelle giornate successive seguiranno proiezioni di filmati e documentari sulla tragica vicenda del confine orientale e dei polesani spezzini.
Il percorso storico vuole ricordare un episodio doloroso e tanto mai discusso del nostro passato, in una chiave storicamente scientifica.

GIORNO DEL RICORDO

Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale».

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.

«1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
2. Nella giornata […] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero.
»
(legge 30 marzo 2004 n. 92)

Giorno della Memoria. Per non dimenticare

In occasione della Giornata della Memoria, presso il Centro Studi Memoria in Rete:
esposizione delle opere del bando in memoria di Franco Cetrelli e di altri progetti commemorativi sulla Giornata della Memoria, vista dagli spezzini deportati.
Seguirà un lavoro di gruppo con le classi terze della scuola secondaria inferiore Cervi e di quelle superiori della provincia.
Ci sarà un confronto con relazione sulle dinamiche della memoria e quale significato può avere oggi per ognuno di noi.

La Battaglia del Gottero 20 gennaio 1945

Dal 22 al 24 gennaio 2019, nella sede del Centro Studi-Memoria in Rete esposizione di materiale rievocativo della battaglia del Gottero a cura di Massimiliano Pisano dell’Associazione Stella Tricolore.

Nelle giornate successive seguiranno proiezione di filmati e documentari e testimonianze dei protagonisti di allora, tratti da “Voci della Memoria”.

Il percorso storico rievocativo del lungo inverno del 1944-’45 intende interagire con un pubblico sempre più ampio e creare con esso una corretta e scientifica visione del passato.

A cura di Tiziano Vernazza
Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea

via Gio Batta Valle 6, La Spezia
Dal 22 al 24 gennaio
Dalle ore 9:30 alle ore 12:30