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Il viaggio della Memoria di Giovanni Bloisi

Il 17 maggio si concluderà alla Spezia la nuova avventura di Giovanni Bloisi, autore in questi anni di viaggi che hanno costruito momenti autentici di incontro, conoscenza e consapevolezza. “Un lento viaggiatore in bicicletta”, dice di sé. Da Auschwitz alle pianure del Don, dallo Yad Vashem ai luoghi della Memoria italiana.

È partito il 3 maggio da piazza XVIII dicembre, a Torino, il “viaggio ciclistico della memoria” di Giovanni Bloisi. Ex impiegato Enel ora in pensione, 68 anni, Bloisi si sposta in bicicletta dentro la storia del Novecento visitando i luoghi della Memoria, in particolare quelli in cui avvennero le stragi nazifasciste. Come tappa di partenza è stata scelta piazza XVIII dicembre, dove il 18 dicembre 1922 le squadre fasciste assassinarono 11 lavoratori.

«Memoria è pace – sottolinea Bloisi – bisogna ricordare per non dimenticare». Questo il motto e lo spirito con cui il ciclista varesino affronta questo ennesimo viaggio nella nostra storia, più forte di ogni salita e di ogni acquazzone.

Il programma degli incontri pubblici alla Spezia:

16 MAGGIO 2022 – ORE 15

Viale Amendola presso l’ex Tribunale Militare della Spezia
Sede dei primi processi alle stragi
Interventi
Elisabetta Bozzi, ANPI Magenta – Organizzazione viaggio
Pierluigi Peracchini, Sindaco La Spezia
Paolo Pucci, Presidente ANPI Provinciale La Spezia
Ex Caserma XXI Reggimento Fanteria
Luogo di carcerazione e tortura (1943-1945)
Interventi
Patrizia Gallotti, Presidente ISR Spezzino
Cristina Mirabello, ANPI Provinciale La Spezia
Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia

17 MAGGIO 2022 – ORE 10,30

Molo Pagliari
Memoria del molo come passaggio per la deportazione (1943-1945)
Memoria della Spezia “Porta di Sion” (1945-1948)
Interventi
Luigi Bosi, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
Pierluigi Peracchini, Sindaco La Spezia
Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia
Elisabetta Bozzi, ANPI Magenta – Organizzazione viaggio
Con la presenza del Dott. Alberto Funaro, in rappresentanza della Comunità Ebraica di Genova.

Le tappe del Viaggio della memoria:

4 maggio. TORINO (PARTENZA: Piazza XVIII dicembre 1922) GRUGLIASCO / COLLEGNO (30 aprile 1945 – Eccidio a Grugliasco, partigiani e civili, per metà di Collegno – 68 vittime) CUMIANA KM 36

5 Maggio. CUMIANA (3 aprile 1944 – 51 civili) SALUZZO (deportazione ebrei, storia della Comunità Ebraica locale) KM 46

6 Maggio. SALUZZO (deportazione ebrei, storia della Comunità Ebraica locale) CERETTO / COSTIGLIOLE SALUZZO / BUSCA (Eccidio di Ceretto, frazione di Costigliole Saluzzo situata fra Costigliole e Busca -5 gennaio 1944 – Partigiani e civili – 27 vittime) DRONERO (2 gennaio 1944 – 8 vittime) CUNEO (Memoria di Duccio Galimberti + Eccidio di Cuneo, 26-27 novembre 1944, 9 civili) BORGO SAN DALMAZZO (Deportazione ebrei – 329 stranieri, 26 italiani) BOVES KM 62

7 Maggio. BOVES (Prima rappresaglia su nucleo abitato in Italia – 350 case distrutte – 24 vittime) LIMONE PIEMONTE TENDA (FRANCIA) KM 53

8 Maggio. TENDA (FRANCIA) AIROLE CASTELVITTORIO KM 65

9 Maggio. CASTELVITTORIO (3-5 dicembre 1944 – 21 vittime, civili e partigiani) LATTE (Comune di Ventimiglia) (11-28 marzo 1945 – 14 partigiani) ARMA DI TAGGIA KM 60

10 Maggio. ARMA DI TAGGIA TORRE PAPONI (Comune di Pietrabruna) (14-16 dicembre 1944 – 28 vittime, civili e partigiani) TESTICO (15 aprile 1945 – 27 vittime, civili e partigiani) KM 60

11 Maggio. TESTICO ALBENGA (Martiri della Foce – 59 vittime, civili e partigiani, tra il dicembre 1944 e il marzo 1945) SAVONA KM 60

12 Maggio. SAVONA (Storia fabbriche e Memoria deportazione) PASSO DEL TURCHINO SACRARIO TURCHINO (P.SSO FAIALLO) (Strage Turchino – 19 maggio 1944, 59 partigiani) MASONE KM 66

13 Maggio. MASONE (8 aprile 1944 – 13 partigiani) SACRARIO BENEDICTA (Comune di Bosio, Prov. Alessandria – 6-11 aprile 1944, 147 partigiani) CRAVASCO (Memoria eccidio di 17 partigiani, avvenuto il 23 marzo 1945 – Ricordo del partigiano Nicola Panevino) GENOVA (Storia Delasem e Memoria deportazione) KM 70

14 Maggio GENOVA PORTOFINO (Strage Spiaggia dell’Olivetta: 2 dicembre 1944, 22 partigiani) LAVAGNA SESTRI LEVANTE KM 65

15 Maggio SESTRI LEVANTE (Memoria Stragi di Libiola, Rio della Valletta, Villa Pino) AMEGLIA KM 63

16 Maggio. AMEGLIA (Punta Bianca: 26 marzo 1944, 15 militari statunitensi) SAN TERENZO MONTI (Comune di Fivizzano, Prov. MS – Stragi Linea Gotica – Borghi coinvolti: 17-19 agosto 1944 – Valla, Bardine, San Terenzo Monti, 159 vittime civili; 24-27 agosto 1944 – Vinca, 174 vittime civili) LA SPEZIA (Ricordo del Tribunale Militare di La Spezia che aprì i processi alle Stragi + Ex Caserma XXI Reggimento Fanteria) KM 57

17 Maggio. LA SPEZIA (Memoria del Molo Pagliari come luogo di passaggio, nel 43-45, per il Carcere di Marassi a Genova + Memoria emigrazione del dopoguerra, dei profughi ebrei sopravvissuti alla Shoah).

Il viaggio è stato promosso da ANPI PROVINCIALE DI MILANO e ANPI PROVINCIALE DI VARESE e ha avuto inoltre il patrocinio di:
ANPI regionali e provinciali di Regioni e Province attraversate, ANED, Fondazione Memoria della Deportazione, UCEI e Comunità Ebraiche provinciali, Istituto Parri, CDEC, Fondazione Memoriale della Shoah, Associazione Figli della Shoah, GARIWO, altre realtà della Memoria (Associazioni, Enti, Istituti Storici provinciali, Biblioteche), Comuni visitati, gruppi ciclistici

Memoria nella pietra. Presentazione del libro alla Beghi

Venerdì 19 novembre, ore 17.00

L’ISR spezzino partecipa con l’Associazione Nazionale ex deportati Sezione La Spezia alla presentazione del libro “MEMORIA NELLA PIETRA. Monumenti dedicati e lapidi in memoria della deportazione spezzina“.

L’incontro si terrà venerdì 19 novembre alle ore 17.00 nell’auditorium della Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia.

Il lavoro di ricerca è stato patrocinato dal Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e dall’ Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.

Introduce
Doriana FERRATO, Presidente ANED La Spezia,
Coordina
dott. Tiziano VERNAZZA, collaboratore ISR La Spezia.

Per coloro che vorranno partecipare è necessario comunicare in anticipo la presenza per le normative anticovid vigenti relative all’ingresso in biblioteca.

È possibile farlo inviando un’email all’indirizzo isr@comune.sp.it oppure telefonando al numero 0187 727885.


La certificazione verde è obbligatoria.

25 Aprile. In viaggio nella memoria

Ancora una volta ci apprestiamo a celebrare l’anniversario della Liberazione in modo virtuale e l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’età Contemporanea della Spezia ha in programma diverse iniziative che si svolgeranno nell’arco di tutta la giornata. Seguite la pagina Facebook dell’Istituto per avere accesso a tutti i materiali.

Si inizia alle 9.00 con 25 Aprile: I protagonisti e la Memoria, un estratto delle interviste ai Partigiani, dal progetto Voci della Memoria. La Liberazione nel ricordo delle donne e degli uomini della Resistenza.

Alle ore 13.00 verrà illustrato l’incontro: La guerra di Liberazione alla Spezia. Memoria e giovani in lotta a cura di Tiziano Vernazza, tenutosi il 21 aprile u.s. con i ragazzi delle scuole superiori.

Seguirà, dalle ore 15.00, la condivisione del docu-film “La battaglia dei Casoni (SP) 3 agosto 1944” dell’Associazione Stella Tricolore col contributo storico dell’ISR La Spezia.

Alle ore 17.00 si potrà vedere il video Cattolici e parroci nella Resistenza spezzina, di Egidio Banti (Agosto 2020).

Alle 19.30: I protagonisti della Resistenza spezzina: profili di uomini e donne che hanno fatto la storia.

Per tutta la giornata sulla pagina Facebook dell’ISR verranno inoltre pubblicati materiali della Rete Parri.

27 Gennaio: Giorno della Memoria

Il 27 gennaio ricorre l’anniversario della liberazione degli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, da parte delle truppe dell’Armata Rossa, nel 1945. Per questo motivo si è stabilito di celebrare proprio in questa data il ‘Giorno della Memoria’.

Lo ha deciso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, per commemorare le vittime della tragedia dell’Olocausto.

Il programma delle celebrazioni per quest’anno, a causa dell’emergenza Covid19, si svolgeranno in modo esclusivamente virtuale e non in presenza.

L’ISR propone sulla pagina Facebook “Parole di memoria: ricordi e testimonianze; interviste, lungometraggi e considerazioni che riguardano i deportati spezzini che hanno vissuto quei tragici anni in un campo di concentramento.

A partire dalle ore 10.00 sarà possibile ascoltare le testimonianze di Bianca Paganini Mori, Mirella Stanzione, Lauro Ferrato e Adriano Guidi.

Verranno anche presentati gli elaborati dei ragazzi delle scuole superiori sul tema della Shoah (gennaio 2019)

Programma completo e orari sull’evento Facebook di ISR.

Infine invitiamo i giovani a mandare all’ISR, tramite i canali social, frasi che fanno ricordare in modo personale e incisivo la ricorrenza.

Tutto il materiale ricevuto sarà conservato e pubblicato in una nuova sezione del sito ISR: “Per non dimenticare”.


Per approfondire:

L’Italia ha istituito formalmente la giornata commemorativa con alcuni anni d’anticipo rispetto alla risoluzione delle Nazioni Unite, per ricordare le vittime dell’Olocausto e tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei. Le finalità di questa giornata commemorativa vengono delineate attraverso gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000:

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».

Foibe e Esodo: 1918-1956, la tragedia sul confine orientale

Dal 12 fino al 14 febbraio 2019 nella sede del Centro Studi “Memoria in Rete” verrà celebrato “Il Giorno del Ricordo”, istituito dal Parlamento italiano il 10 febbraio di ogni anno in memoria delle vittime delle foibe.
L’iniziativa prevede un’esposizione di 10 pannelli della Fondazione Memoria della Deportazione (aderente all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri) dal titolo “Fascismo, foibe, esodo”.
Nelle giornate successive seguiranno proiezioni di filmati e documentari sulla tragica vicenda del confine orientale e dei polesani spezzini.
Il percorso storico vuole ricordare un episodio doloroso e tanto mai discusso del nostro passato, in una chiave storicamente scientifica.

GIORNO DEL RICORDO

Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale».

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.

«1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
2. Nella giornata […] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero.
»
(legge 30 marzo 2004 n. 92)

Giorno della Memoria. Per non dimenticare

In occasione della Giornata della Memoria, presso il Centro Studi Memoria in Rete:
esposizione delle opere del bando in memoria di Franco Cetrelli e di altri progetti commemorativi sulla Giornata della Memoria, vista dagli spezzini deportati.
Seguirà un lavoro di gruppo con le classi terze della scuola secondaria inferiore Cervi e di quelle superiori della provincia.
Ci sarà un confronto con relazione sulle dinamiche della memoria e quale significato può avere oggi per ognuno di noi.

GIORNO DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio ricorre l’anniversario della liberazione degli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, da parte delle truppe dell’Armata Rossa, nel 1945. Per questo motivo si è stabilito di celebrare proprio in questa data il ‘Giorno della Memoria’.

Lo ha deciso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, per commemorare le vittime della tragedia dell’Olocausto.

L’Italia ha istituito formalmente la giornata commemorativa con alcuni anni d’anticipo rispetto alla risoluzione delle Nazioni Unite, per ricordare le vittime dell’Olocausto e tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei. Le finalità di questa giornata commemorativa vengono delineate attraverso gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000:

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».

“Voci e suoni della Memoria” a Migliarina.

L’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea e la Sezione ANED della Spezia invitano tutta la cittadinanza all’incontro: “Voci e suoni della Memoria. Ad ottant’anni dalle leggi razziali“, venerdì 23 Novembre 2018 dalle ore 10,30, presso la chiesa San Giovanni Battista a MIgliarina, via del Canaletto 130, La Spezia.
Continua la lettura di “Voci e suoni della Memoria” a Migliarina.