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Comunicato dell’Istituto

In merito alla decisione del Sindaco Peracchini di spostare l’incontro di Casa Pound dalla Biblioteca Beghi ad altra sede “per sensibilità e rispetto” verso l’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, entità culturale che si occupa prevalentemente di studio e di ricerca del ‘900 e degli avvenimenti più recenti, ne prendiamo atto con soddisfazione.

Tuttavia vogliamo sottolineare che la Storia non è materia ad uso e consumo delle diverse maggioranze politiche che si succedono, è la Storia e la nostra Costituzione ne raccoglie tutti gli elementi valoriali e normativi.

Difendiamo la Storia

La Storia ha diverse proprietà, alcune molto difficili da afferrare. Nonostante ciò, noi siamo invasi da questa materia in ogni cosa che facciamo e ci rivolgiamo ad essa nei più svariati modi:

Per esempio, aiuta a comprendere il presente perché solo una conoscenza della Storia può aiutare a capire ciò che ci circonda. Qualsiasi evento che viviamo presenta delle conseguenze che possono essere analizzate dai contemporanei e dai posteri, perciò studiare la storia offre strumenti d’inestimabile valore per la comprensione del presente.

In secondo tempo, l’interpretazione critica dello svolgersi della vicende umane del passato ci aiuta a capire il nostro ruolo nella società. L’identità di ognuno di noi dipende dal contesto culturale nel quale è cresciuto e ci si è formati. Perciò, il substrato culturale e sociale in cui viviamo è frutto di un percorso storico, di avvenimenti e stratificazioni che si sono susseguite e avviluppate tra di loro.

Infine, la storia aiuta a costruire il futuro. In qualsiasi momento della nostra vita come cittadini di uno Stato, lo studio della storia rappresenta una risorsa fondamentale. E non solo perché contribuisce alla comprensione del presente, ma perché ci porta a pensare quali conseguenze porterà questa o quella azione o quale futuro si possa costruire. Solo studiando la storia si comprende il contesto, e siamo direttamente responsabili del suo cambiamento.

L’ISR spezzino e il centro studi Memoria in Rete condivide e sottoscrive il Manifesto in difesa della Studio della Storia:

“La storia è un bene comune.

La sua conoscenza è un principio di democrazia e di uguaglianza tra i cittadini.

È un sapere critico non uniforme, non omogeneo, che rifiuta il conformismo e vive nel dialogo.

Lo storico ha le proprie idee politiche ma deve sottoporle alle prove dei documenti e del dibattito, confrontandole con le idee altrui e impegnandosi nella loro diffusione.

Ci appelliamo a tutti i cittadini e alle loro rappresentanze politiche e istituzionali per la difesa e il progresso della ricerca storica in un momento di grave pericolo per la sopravvivenza stessa della conoscenza critica del passato e delle esperienze che la storia fornisce al presente e al futuro del nostro Paese.”


– Andrea Giardina, Liliana Segre, Andrea Camilleri.

Leggi il manifesto

Addio al Sen. Aldo Giacché

Ci ha lasciati Aldo Giacché, già sindaco della Spezia dal 1976 al 1983, senatore della Repubblica per la IX e X legislatura e convinto antifascista.

L’Istituto è vicino alla figlia Irene Giacché, socia dell’ISR, e alla sua famiglia.

“Storie di GAP” di Santo Peli agli Impavidi di Sarzana

Il 23 marzo, presso il Teatro Impavidi di Sarzana, il Circolo Sandro Pertini presenta il libro “Storie di GAP. Terrorismo urbano e resistenza” (ed. Einaudi) del Prof. Santo Peli, docente di Storia Contemporanea all’Università di Padova e tra i maggiori studiosi della Resistenza.

Uno sguardo al mondo della lotta urbana durante la guerra di Resistenza dal 1943 al 1945 che ha coinvolto anche le città di Sarzana e della Spezia.

Introduzione e conversazione del Prof. Lorenzo Vincenzi, presidente dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Spezia.

Saluti dell’Avv. Paolo Pucci, Presidente Provinciale ANPI

A cura del Circolo Pertini di Sarzana

Sabato 23 marzo alle ore 17.30
Ridotto del Teatro Impavidi, Sarzana

Memoria al futuro. Un archivio digitalizzato per la didattica della Resistenza.

L’istituto spezzino rivolge da sempre particolare attenzione al mondo della scuola, realizzando seminari e incontri sulla storia del Novecento rivolti a docenti e studenti.

L’istituto propone agli insegnanti materiale didattico riguardante la seconda guerra mondiale e la Resistenza nel territorio spezzino.

Il materiale, ricevibile tramite email previa richiesta all’istituto, è concepito per essere utilizzato nell’elaborazione di lezioni e lavori di gruppo nelle ultime classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

L’offerta didattica dell’istituto inoltre prevede, grazie alla collaborazione con il Comitato Provinciale Unitario della Resistenza, la possibilità di organizzare incontri nelle scuole con i testimoni della guerra, della deportazione e della Resistenza nello spezzino.

Compila il modulo di richiesta

Nuovo Centro Studi “Memoria in Rete” alla Spezia

Sabato 15 dicembre 2018 è stato inaugurato il Centro Studi “Memoria in Rete” in via Valle alla Spezia.

Il Centro, assegnato in comodato d’uso all’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea ha come scopo principale quello di poter costruire in futuro uno spazio della Memoria – sul modello di altre città italiane ed europee – dove si potranno ritrovare le Associazioni dei partigiani e degli ex deportati, l’ISR e le Associazioni che si occupano della memoria dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica.

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Il sito ISR si arricchisce di un nuovo importante strumento


L’istituto spezzino è orgoglioso di presentare la riproduzione fotografica del Registro “Partigiani e Patrioti della IV Zona Operativa“.
Il prezioso Registro, sul cui frontespizio c’è il timbro A.N.P.I., è stato scritto all’indomani della Liberazione avvenuta il 25 aprile 1945, precisamente dal 1945 al 1946.

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